Il duemilaventuno per noi è stato l’anno 0. Abbiamo fondato la società, deciso di mettere in piedi una CSA in Valle Varaita e preparato un bello zaino pieno di dubbi e ansie sul nostro futuro. E’ normale sentire i timori salirti nel cervello, uniti alla fiducia verso un territorio che già da qualche anno seguiva l’evolversi del progetto Cresco. Non siamo stati traditi. La risposta è stata importante, a tratti quasi inaspettata(Pietro era molto più fiducioso, io ero preoccupato). In tanti hanno deciso di partecipare, darci fiducia e stare alle strane regole delle Comunità di Supporto all’Agricoltura; persi tra quote annuali, prefinanziamento, condivisione del rischio d’impresa.

Millemila minuti di telefonate raccontando a tutti la nostra idea, cercando di far valere il valore oltre al cibo che le CSA portano con sè.
Era un cammino che sembrava in salita, tortuoso, ma che si è rivelato già dai primi mesi del duemilaventuno una sorpresa.

In due mesi avevamo coperto tutte le quote che ci servivano per sopperire al bilancio iniziale. Gran bella storia.
Immediatamente dopo ha bussato alla nostra porta la responsabilità di produrre per tutti il cibo che ci si attendeva. E’ il nostro lavoro, ma la terra è regina, il clima indispettito e la produzione aumentata.

Non ci siamo persi d’animo. Eravamo pronti, o per lo meno pensavamo di esserlo.
La stagione è iniziata tra pesanti lockdown nazionali di questa pandemia infinita, ma i nostri campi hanno visto accorrere tanti soci che volevano dare una mano. Sono iniziati i primi lavori sui campi nuovi, le prime semine, i primi trapianti.
Tanti sono passati, dando un piccolo o grande contributo. Tanti bambini si sono divertiti giocando tra piante, semi e impianti idrici.

A maggio sono iniziate le consegne. Sempre di mercoledì. in 30 settimane di raccolta non siamo mai stati soli. Qualcuno, chi molto spesso e chi ogni tanto, è passato. Ha raccolto con noi, ha pranzato, parlato e condiviso del tempo.

Le stagioni sono passate ad un ritmo frenetico, il caldo di Luglio coi suoi trapianti, Agosto e l’abbondanza, Settembre e la stanchezza mischiata con la soddisfazione che cresce dentro.
A Ottobre finalmente la prima assemblea. L’idea di dividersi in gruppi di lavoro per poter esprimersi tutti più liberamente all’interno del gruppo ed una super polentata.

Poi arriva l’inverno e tutto si quieta. Dormiamo tanto e ci riprendiamo da questo duemilaventuno vorticoso. Siamo contenti. E’ stato difficile incastrare tutto, ma con l’aiuto di molti abbiamo ingranato la marcia. Ora ci prepariamo per l’anno nuovo. Idee in testa ne abbiamo sempre tante e confidiamo nel supporto della comunità.
Sicuramente saremo più tranquilli rispetto al duemilaventuno. Ma di sicuro non ce lo dimenticheremo.

Grazie mille a tutti. A tutti i soci iscritti e a chi ci ha dato supporto. Al Comune di Rossana per la disponibilità. Ai nostri genitori per la comprensione infinita. Alle nostre compagne che hanno dovuto tenerci in piedi sempre e sopportare la nostra frenesia. Grazie davvero.

Buon 2022 a tutti!